Nel novero dei sovversivi

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Nel novero dei sovversivi. Vercellesi, biellesi e valsesiani schedati nel Casellario politico centrale (1896-1945)

a cura di Piero Ambrosio, 1996, pp. II, 138

Il volume contiene l’elenco completo (oltre 2.500 nominativi) degli schedati come “sovversivi” nel Casellario politico centrale nati o residenti nel Vercellese, nel Biellese o in Valsesia, uno strumento indispensabile per chi voglia conoscere la storia della repressione del dissenso in anni cruciali della vita italiana.

Nuova edizione in formato digitale realizzata nel 2016, pp. 151. Contiene aggiornamenti essenziali all’introduzione, alcune correzioni all’elenco generale dei sovversivi e integrazioni di alcuni elenchi in appendice, tra cui quello degli oriundi

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Descrizione

Alla fine dell’Ottocento, tra il 1894 e il 1896, fu istituito lo schedario “per gli affiliati a partiti sovversivi considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Nel novembre del 1926, con il pretesto di un attentato a Mussolini, il governo fascista promulgò le tristemente famose “leggi eccezionali”, che istituivano il confino di polizia e il Tribunale speciale per la difesa dello Stato e ripristinarono la pena di morte.
Tra i vari effetti di quelle leggi vi fu una schedatura di massa degli oppositori, sia negli atti delle questure che nello schedario nazionale, che assunse il nome di Casellario politico centrale e fu potenziato: migliaia di fascicoli riempirono quindi gli scaffali della Direzione generale della Pubblica sicurezza.
Gli schedati come “sovversivi” nel Cpc nati o residenti nel Vercellese, nel Biellese o nella Valsesia furono oltre 2.500: se ne pubblica l’elenco completo, uno strumento indispensabile per chi voglia conoscere la storia della repressione del dissenso in anni cruciali della vita italiana.
In appendice sono elencati nomi e dati di: oriundi della provincia di Vercelli; sovversivi presumibilmente residenti in provincia di Vercelli di cui non si hanno dati; sovversivi non individuati; casi particolari; sovversivi non nati né residenti in provincia di Vercelli ma giudicati per episodi qui avvenuti; sovversivi deferiti al Tribunale speciale, confinati, internati di cui non esiste il fascicolo del Cpc; sovversivi deferiti al Tribunale speciale durante la Repubblica sociale italiana di cui non esiste il fascicolo del Cpc.

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II, 138

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